Macchine ed impianti per il trattamento dei rifiuti

Coparm è una delle maggiori aziende europee nella progettazione e costruzione di macchine per il trattamento di rifiuti solidi urbani, macchine e impianti trattamento rifiuti, una realtà unica per prodotti, soluzioni e servizi in materia di ecologia e riciclaggio: macchine ed impianti per l’ imballaggio ed il trattamento dei rifiuti quali carta da macero, cartone ondulato, nylon in foglia, contenitori in plastica per liquidi, bottiglie in PET, scarti da pulper di cartiera, rifiuti solidi urbani ed assimilabili industriali.

Le nostre macchine sono particolarmente studiate per le esigenze di industrie cartarie, scatolifici, cartotecniche, ipermercati, piccoli e grandi recuperatori, discariche, stazioni di riferimento, impianti di produzione CDR , impianti di biostabilizzazione ecc.

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Potete contare sulle competenze di Coparm per tutte le vostre aree di attività.

trattamento rifiuti solidi urbani Coparm
Presse industriali

Presse automatiche, manuali
e per metalli.

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Nastri trasportatori

Apparecchiature modulari per il trasporto di rifiuti.

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Vagli rotanti

Vagli per la separazione di RSU, RSA, legno e plastica.

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Taglia bobine

La soluzione ideale per i recuperatori di carta.

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Trituratori

Un’offerta completa di trituratori industriali.

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Impianti di selezione

Trattamento, trasporto e cernita di materiali riciclabili.

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Macchine filmatrici

Fasciatura automatica con film plastico di balle di rifiuti.

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Aprisacchi

Sistema modulare adatto a tutte le necessità.

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rifiuti solidi urbani

Coparm offre impianti per il trattamento dei rifiuti assimilabili agli urbani, provenienti da attività commerciali ed industriali, dove é possibile selezionare sia manualmente che automaticamente, previa una pulizia meccanica del materiale, i prodotti riciclabili quali: carta, cartone, legno, materiali plastici derivanti da imballaggi, tessili, ferro e metalli non ferrosi.

Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani

La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, abbreviata in TARSU, è prevista dal Decreto Legislativo n. 507/1993 che ha subito successive modifiche. I comuni applicano questa tassa sulla base del costo totale del servizio di raccolta e successivo smaltimento dei rifiuti usando come parametro la superficie dei locali di abitazione e di attività dove possono avere origine rifiuti di varia natura.
La tassa è dovuta al Comune per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, oltre che di spazzamento delle strade pubbliche. Il servizio è gestito dal Comune in regime di privativa. Oggetto di raccolta sono i rifiuti domestici e quelli cosiddetti assimilati ovvero quelli derivanti da attività economiche, artigianali, industriali che possono essere assimilati per qualità a quelli domestici. L’assimilazione viene decisa dal Comune con apposita delibera.

Il presupposto della tassa è l’occupazione di uno o più spazi, adibiti a qualsiasi uso e giacenti sul territorio del comune dove il servizio di smaltimento rifiuti è reso in maniera continuativa. Quindi, il presupposto impositivo non è il servizio prestato dal comune, ma la potenziale attitudine a produrre rifiuti da parte dei soggetti detentori degli spazi. Infatti, fatta eccezione per i comuni con popolazione inferiore a 35.000 abitanti, l’importo da corrispondere per questa tassa non è commisurato ai rifiuti prodotti, ma alla quantità di spazi occupati. Tali presupposti danno a questa tassa natura di imposta anziché di tassa, il cui importo viene invece commisurato al servizio prestato. Un altro elemento che lascia propendere verso la natura di tributo è dato dal fatto che la TARSU non è soggetta a IVA, come lo sarebbe invece stato qualunque tipo di servizio.

Referenze